Osservatorio Euro-Mediterraneo Mar Nero

Titolo
Osservatorio Euro-Mediterraneo Mar Nero

Area Geografica
Bacino del Mediterraneo e del Mar Nero

Settore di intervento
Promozione e sviluppo di politiche ambientali; Cooperazione allo sviluppo; Cambiamento climatico e uso efficiente delle risorse; Tutela ambientale nel quadro dello sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030.

Breve descrizione del progetto
Il progetto “Osservatorio Euro-mediterraneo Mar Nero” è finalizzato allo sviluppo e rafforzamento del network delle organizzazioni aderenti. Il Network configuratosi nella FISPMED (Federazione Internazionale per lo sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà nel Mediterraneo Mar Nero), dedicato alla cooperazione fra attori non statali ed enti locali, ovvero tra associazioni culturali e ambientali, rappresentanze di categoria, istituzioni pubbliche e private locali e agenzie governative, contribuirà allo scambio di informazioni e conoscenze tecniche legate alle problematiche ambientali, individuando soluzioni e segnalando buone pratiche anche con l’attivazione e la promozione di forum come luoghi di incontro e di confronto, attività di monitoraggio e analisi dello stato dell’ambiente nel Mediterraneo, delle normative legislative e delle conoscenze e delle applicazioni tecnologiche raggiunte. Il network intende favorire la conoscenza e la cooperazione in un clima di partnership e solidarietà, promuovendo ed applicando concretamente il concetto strategico della partecipazione nello sviluppo sostenibile locale del territorio. Avendo come riferimento i principi guida dell’Agenda 21 che richiedono alle amministrazioni pubbliche da un lato di rendere più agili e più accessibili le proprie strutture burocratiche e snellire gli iter procedurali, dall’altro di essere sempre più energiche nello stimolare – attraverso la circolazione di informazioni e la creazione di momenti di confronto civile – la partecipazione e l’interesse della comunità alle scelte sulle politiche di sviluppo.

Obiettivi

  • Monitorare gli investimenti che avvengono attraverso l’UpM nella regione e che hanno un impatto sul territorio di carattere sociale ed ambientale;
  • Accrescere la partecipazione cittadina nelle scelte di sviluppo territoriale in contesti dove la democrazia locale è debole o non-organizzata;
  • Promuovere scambi di buone pratiche e sapere tra iniziative cittadine per la pianificazione partecipata tra Europa e paesi della riva sud del Mediterraneo;
  • La costruzione di una partnership con il Consiglio dei Paesi del Mar Baltico (CBSS) per studiare le esperienze realizzate dal Baltic21 network e tradurle in azioni concrete per il mediterraneo-Mar Nero;
  • L’analisi delle politiche (soggetti, programmi, metodologie, tecniche, target-groups, ecc.) incentrate sulla gestione e diffusione dell’informazione ambientale, sviluppate a livello locale;
  • L’analisi delle iniziative avviate nel campo della sensibilizzazione, dell’educazione e della formazione in materia ambientale;
  • L’analisi delle azioni intraprese in campo ambientale a livello locale, con specifico riferimento alle relazioni con i due campi di attività precedenti, per verificarne influenze, coordinamento, meccanismi di feed-back, ecc.
  • L’analisi dei processi di coinvolgimento dei soggetti sociali strutturati nelle politiche ambientali;
  • Il monitoraggio e confronto delle azioni che afferiscono ai temi sopra esposti nel bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione alle situazioni in cui è in fase di costruzione uno schema di coordinamento per la sostenibilità (Agenda 21 Locale, Strategia per la Sostenibilità, ecc.)
  • La messa in rete delle singole esperienze e dei soggetti locali (pubblici e privati) per promuovere lo scambio ed il confronto, la cooperazione ed il coordinamento, le sinergie e la progettualità in comune;
  • La promozione di iniziative nel campo della sensibilizzazione, educazione e formazione ambientale a partire dalla realizzazione di un museo dell’ambiente e del territorio Mediterraneo;
  • La diffusione delle buone pratiche ambientali in campo imprenditoriale, nei temi guida della cooperazione nel campo dell’energia, della gestione e uso delle acque, gestione ed uso dei territori, anche costituendo uno specifico fondo di micro credito per l’avvio di piccole imprese nei paesi terzi di stampo cooperativistico.

Attività

  • Migliorare gli equilibri tra protezionismo e sviluppo delle zone costiere, oggi progressivamente interessate da grandi fenomeni di distorsione ambientale;
  • Favorire l’afflusso di risorse umane e finanziarie verso il turismo sostenibile e in particolare definire e collaudare i parametri di sviluppo di un turismo d’ambiente sostenibile;
  • Integrare l’offerta culturale e di prodotti di formazione ambientale su scala sovranazionale;
  • Uniformare gli standard tecnologici e le metodologie dei vari partner intorno a un campo di applicazione specifico e concreto;
  • Determinare, su scala locale, la capacità di autoalimentare attività ispirate dal progetto e di esportarle in territori vicini. In questo senso, il progetto si configura come un sistema capace di coordinare una “rete di reti”.

Partnership
Progetto Sud, FISPMED (Capofila), Fare Ambiente, Centro Studi Regione Mediterraneo Eu-MED 

Periodo/durata
Gennaio – novembre 2023 

Donor
Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (ex MITE) [Istituito dalla legge regionale del Venero 27 febbraio 2008 n.1, e dalla legge 30 dicembre 2021 n. 234, art.1 comma 796 – CUP F79122001730001]